Salve, purtroppo è un caso che mi capita spesso, tuttavia le devo dire che se lei non diffonde ulteriomente il video non rischia l’incriminazione di cui al comma 2 dell’art. 612 ter c.p. che punisce anche chi, pur non avendo reallizzato le riprese le invia, consegna, cede, pubblica o le diffonde.
Devo, tuttavia, avvertirla che se il suo amico fosse indagato o intercettato si rischia, in ogni caso, che il suo telefono venga sequestrato dalla Polizia per verificare le eventuali diffusioni.
Ricordo comuqnue, ma non è questo il caso, che se le immagini ritraggono minorenni il solo possesso costituisce reato e le avrei consigliato di sporgere, anche in sua tutela, denuncia.
Infine, in caso di indagine il suo amico rischia una condanna da uno a sei anni se non dimostra di essere a conoscenza della natura privata delle immagini intime diffuse senza consenso delle vittime e di non voler recare loro un danno.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay