Ho un contratto di affitto ad uso transitorio (lavoratrice fuori sede) ma ho trovato di meglio. Posso andarmene liberamente?

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home-589068_640Il suo caso rappresenta un caso abbastanza frequente nell’ambito di questa tipologia di contratti di locazione, dato che le esigenze di un lavoratore fuori sede possono cambiare rapidamente.

In ogni caso, dando per scontato che il contratto sia regolarmente registrato, lei è certamente libera di lasciare l’appartamento, ma il proprietario ha il diritto di richiederle i canoni di locazioni sino alla scadenza del contratto, che, occorre saperlo, non si rinnova automaticamente e qualunque clausola diversa è nulla.

Va detto, tuttavia, che la legge prevede una disdetta formulata con raccomandata a/r in ogni momento solo per gravi motivi: in caso contrario consiglio che lei si metta d’accordo proponendo il rilascio immediato a fronte della ritenzione, da parte del proprietario, delle mensilità versate a titolo di cauzione.

Dell’accordo è sempre meglio formalizzare anche una semplice lettera d’intenti controfirmata da entrambe le parti.

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Avv. Marco Cartisano
Avvocato penalista, si occupa di diritto delle reti e di reati telematici. Fonda nel 2003 il proprio blog occupandosi di vari temi di diritto ad uso e consumo dei più.
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