Un parente ci ha inviato una richiesta di convocazione per un usucapione. Che devo fare?

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Molto probabilmente il suo parente rivendica la proprietà di un immobile a seguito del possesso ininterrotto per vent’anni. Generalmente si tratta di beni oggetto di asse ereditario e mai rivendicati dagli eredi mediante dichiarazione di successione.

In buona sostanza se lei ritiene che il parente non abbia diritto a rivendicare il bene, consiglio di partecipare comunque all’incontro di mediazione (che è obbligatoria per questa tipologia di cause) esponendo le sue ragioni, anche perché, in caso di citazione innanzi al Tribunale e qualora lei si costituisse in giudizio, il giudice potrebbe comminare una sanzione pari al contributo unificato previsto.

Se, invece, l’immobile non le interessa ha due strade: partecipare alla mediazione ed accettare la richiesta del parente e, per l’effetto, il relativo verbale, autenticato da pubblico ufficiale, può essere trascritto presso i registri immobiliari, ovvero non partecipare né alla mediazione, né al successivo processo.

In ogni caso le consiglio sempre di rivolgersi ad un legale.

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Avv. Marco Cartisano
Avvocato penalista, si occupa di diritto delle reti e di reati telematici. Fonda nel 2003 il proprio blog occupandosi di vari temi di diritto ad uso e consumo dei più.
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